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Corsica, isola di pietra: un paradiso per escursionisti e rocciatori |
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La Corsica affascina il visitatore non soltanto grazie alle sue baie cristalline, ai fiabeschi villaggi incantati o all’opulenza della flora e della fauna. L‘isola possiede infatti anche un enorme patrimonio di ambienti rocciosi e catene montuose:
Anticamente si estraeva in Corsica un tesoro minerario fatto di ferro, manganese, rame e persino piombo argentifero. Ancora oggi le rocce granitiche color porpora a strapiombo sul mare ci ricordano la ricchezza mineraria del suolo corso.
Anche le famose Guglie di Bavella, modellate dall’erosione in forme quasi soprannaturali, fanno battere forte il cuore degli amanti della natura. L’acqua e il vento hanno scavato nella roccia granitica le tipiche cavità chiamate “taffoni“.
Ma non soltanto gli appassionati di mineralogia restano affascinati dalle rocce sedimentarie, metamorfiche e magmatiche: le originali formazioni rocciose calcaree sono un vero e proprio paradiso anche per escursionisti e rocciatori (che praticano l‘arrampicata senza funi). Una grande e celebre palestra di roccia è il sito di Capineru, vicino a Bonifacio, nel sud dell‘isola. La stessa Bonifacio si erge su un enorme scoglio calcareo: le case della città vecchia sembrano quasi librarsi sull‘abisso. Anche qui le forze della natura hanno scavato grotte nell‘arenaria.
Siti minori per principianti sono situati nel nord dell’isola, nella regione costiera intorno a Calvi.
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